Questa foto è stata scattata prima del Covid-19
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Sempre più spesso, soprattutto dall’avvento del Coronavirus si sente parlare di outsourcing, dell’outsourcing commerciale e soprattutto dell’adozione di quella che in gergo viene definita forza vendita in outsourcing.
Di fatto, quindi, il 2020 e l’avvento della pandemia hanno generato un nuovo modello, nato dalla necessità delle aziende di riuscire a sopravvivere in un mercato sempre più variabile e complicato in cui, per portare a termine determinati obiettivi, è considerato più sostenibile avvalersi di risorse esterne rispetto a dover gestire tutto autonomamente.
Proprio a causa della nascita di queste nuove necessità noi di Hostess&Promoter abbiamo deciso di realizzare questo articolo di approfondimento relativo proprio a tutte le diverse sfaccettature dell’outsourcing, termine traducibile in italiano, appunto, con la parola esternalizzazione.
Per poter comprendere appieno quali siano i punti di forza dell’outsourcing e perché affidarsi ad una forza vendita esterna sia un processo più che mai necessario, è fondamentale avere ben chiaro quali siano i principi di base.
Outsourcing è una parola inglese composta da due termini: out e source. Se tradotti fedelmente in italiano questi due termini significano approssimativamente: ricevere da una fonte esterna.
Riguardo alle aziende, quindi, il termine outsourcing è relativo alla strategia mediante la quale si decide di esternalizzare le attività aziendali, affidarsi a fornitori di servizi che si occupino di portare a termine interventi come:
A differenza di quanto spesso si crede, però, utilizzare opzioni esternalizzate non significa sempre affidarsi a servizi esterni. Proprio per questo motivo, che potrebbe sembrare difficile da comprendere ma non è lo è, è necessario distinguere tra servizi di outsourcing interno e servizi di outsourcing esterno.
L’outsourcing esterno è il tipo di esternalizzazione che viene praticata dalla maggior parte delle aziende. In questo tipo di processo l’azienda si rivolge a fornitori esterni per portare a termine compiti o processi che sarebbero impossibili da gestire internamente.
L’outsourcing interno, invece, avviene quando il processo di esternalizzazione viene affidato ad un’azienda che fa parte dello stesso gruppo della committente. In questo modo, quindi, il processo di esternalizzazione rimane, in qualche modo, interno.
Come già anticipato le forme di esternalizzazione possono essere diverse:
Un esempio concreto di outsourcing che viene praticato sia da grandi brand che da piccole o medie imprese è l’outsourcing commerciale.
L’outsourcing commerciale non è altro che l’intera o parziale esternalizzazione del reparto vendite di un’azienda.
Il suo obiettivo, quindi, è generare nuovi contatti e nuovi clienti senza che l’azienda in questione investa in risorse interne.
L’outsourcing commerciale è un processo conveniente soprattutto per realtà che non possono permettersi di investire direttamente in attività come:
Strutturare l’intero ufficio commerciale in outsourcing, però, prevede la collaborazione continuativa con una struttura esterna che possa gestire tutti i processi commerciali e, di fatto, diventa un costo fisso.
Solitamente l’intera esternalizzazione del reparto vendite viene richiesta principalmente dalle piccole e medie imprese. Questo tipo di aziende, per loro stessa natura, non possono strutturarsi con il numero di figure professionali necessarie per penetrare sul mercato in modo efficace, sia nel settore B2B che nel settore B2C.
L’outsourcing commerciale parziale, invece, è una soluzione che può essere richiesta sia da grandi brand strutturati che da aziende con disponibilità più limitate.
Uno dei principali motivi per i quali grandi brand e aziende più modeste decidono di avvalersi dell’esternalizzazione parziale dei processi commerciali, ad esempio, è il potenziamento della forza vendita.
Richiedere un servizio di forza vendita in outsourcing permette di strutturare campagne mirate alla promozione di un determinato prodotto o servizio, assicurandosi di raggiungere la capillarità necessaria a entrare in contatto il target sul territorio e, contemporaneamente, di non avere costi fissi.
Con il termine forza vendita, o sales force, si intende il gruppo di commerciali, consulenti, e venditori il cui compito è vendere i prodotti o i servizi della propria azienda.
Inoltre la forza vendita crea un punto di contatto importante tra l’impresa e il cliente e riesce a fornire all’azienda preziosi feedback sull’andamento del mercato.
La forza vendita può essere diretta o indiretta.
Quando si parla di forza vendita diretta ci si riferisce ad un insieme di persone che dipendono direttamente dall’azienda,
La forza vendita indiretta, invece, non è altro che la forza vendita in outsourcing.
A prescindere che si decida avvalersi di una o dell’altra opzione, per organizzare una forza vendita che riesca a portare a termine i risultati prefissati è necessario che questa sia formata correttamente non solo sui prodotti o servizi da promuovere, ma anche sul brand e soprattutto sui cambiamenti del mercato.
Per capire quanto possa essere importante la formazione della forza vendita basta considerare che, negli Stati Uniti, le aziende investono in questa attività circa 15 miliardi di dollari l’anno.
La formazione, infatti, per essere efficace deve essere effettuata seguendo due principi, strettamente correlati tra loro: la continuità e l’innovazione.
Formare la forza vendita, infatti, non significa semplicemente accertarsi che chi si deve occupare di promuovere i prodotti conosca l’oggetto della promozione, la vision e la mission dell’azienda.
Questi fattori sono semplicemente la base della formazione, il processo senza il quale i venditori non potrebbero neanche fare il proprio lavoro.
Il secondo step fondamentale nella formazione della forza vendita è il monitoraggio del mercato e l’individuazione di eventuali cambiamenti.
Dal momento che chi fa parte della forza vendita rappresenta il brand sul mercato, è necessario che possa rapportarsi con i clienti nel modo più sereno possibile, rispondendo ad eventuali domande relative a materiali, novità o a prodotti o servizi di ultima generazione anche realizzati dai competitor.
Insomma, la formazione della forza vendita è un elemento fondamentale che troppo spesso, però, non viene tenuto abbastanza in considerazione, soprattutto se si dispone di una forza vendita diretta.
Disporre di una forza vendita interna, idealmente, significa avere un contatto diretto con i potenziali clienti, un contatto che proviene da professionisti fidati, che conoscono i prodotti e il mercato. Insomma, il sogno di ogni azienda.
In realtà, soprattutto in un periodo mutevole come quello post 2020, disporre di una forza vendita interna potrebbe diventare uno svantaggio, soprattutto in certi settori.
La prima nota dolente parte proprio dalla formazione.
Purtroppo, troppo spesso, la formazione non riesce a guadagnarsi lo spazio che merita nella quotidianità aziendale, nonostante la possibilità di avvalersi di strumenti potenti come, ad esempio, le classi digitali, accessibili semplicemente attraverso uno smartphone.
Questo accade per diversi motivi:
Gli altri svantaggi relativi all’avvalersi esclusivamente di una forza vendita in outsourcing sono di ordine economico.
Sostenere il numero di figure necessarie per strutturare una forza vendita che possa risultare efficiente in ogni periodo dell’anno diventa un processo estremamente dispendioso per un’azienda.
D’altro canto, non avendo a disposizione abbastanza fondi si rischia di non riuscire a portare a termine gli obiettivi prefissati, sia in termini di awareness che in termini di fatturato.
La soluzione migliore per quanto riguarda la forza vendita, quindi, è avvalersi di una soluzione mista che preveda l’abituale impiego di figure interne all’azienda e il supporto dell’outsourcing in momenti o periodi dell’anno strategici, soprattutto quando si devono promuovere prodotti o servizi stagionali.
I vantaggi del richiedere un servizio di forza vendita in outsourcing sono diversi. Il primo e più importante è sicuramente:
Gli altri vantaggi di affidarsi all’utilizzo della forza vendita in outsourcing sono:
Questa foto è stata scattata prima del Covid-19
Organizzare team di forza vendita in outsourcing, soprattutto nel settore B2C, non è un processo semplice e proprio per questo motivo è necessario rivolgersi a dei professionisti che conoscano profondamente il marketing operativo face to face.
Gli step da tenere in considerazione per formare un team che vada a supportare in outsourcing la forza vendita a disposizione dell’azienda sono:
Proprio per questo motivo quando si ha bisogno di un team professionale e competente è necessario rivolgersi a dei professionisti del marketing operativo.
Professionisti come noi di Hostess&Promoter.
La nostra agenzia di marketing operativo specializzata in field marketing si occupa da più di 10 anni di event marketing, promozioni e creazioni di team di forza vendita in outsourcing.
Nel nostro database di 300.000 profili professionali, infatti, non sono presenti solamente hostess, promoter e steward, ma anche figure specifiche come i brand ambassador, essenziali per portare a termine una campagna di marketing di succeso, gestita attraverso la forza vendita in outsourcing.
Vuoi saperne di più?
Contattaci adesso e richiedici un preventivo gratuito per strutturare il tuo team di forza vendita in outsourcing.
Sempre più spesso, soprattutto dall’avvento del Coronavirus si sente parlare di outsourcing, dell’outsourcing commerciale e soprattutto dell’adozione di quella che in gergo viene definita forza vendita in outsourcing.
Di fatto, quindi, il 2020 e l’avvento della pandemia hanno generato un nuovo modello, nato dalla necessità delle aziende di riuscire a sopravvivere in un mercato sempre più variabile e complicato in cui, per portare a termine determinati obiettivi, è considerato più sostenibile avvalersi di risorse esterne rispetto a dover gestire tutto autonomamente.
Proprio a causa della nascita di queste nuove necessità noi di Hostess&Promoter abbiamo deciso di realizzare questo articolo di approfondimento relativo proprio a tutte le diverse sfaccettature dell’outsourcing, termine traducibile in italiano, appunto, con la parola esternalizzazione.
Per poter comprendere appieno quali siano i punti di forza dell’outsourcing e perché affidarsi ad una forza vendita esterna sia un processo più che mai necessario, è fondamentale avere ben chiaro quali siano i principi di base.
Outsourcing è una parola inglese composta da due termini: out e source. Se tradotti fedelmente in italiano questi due termini significano approssimativamente: ricevere da una fonte esterna.
Riguardo alle aziende, quindi, il termine outsourcing è relativo alla strategia mediante la quale si decide di esternalizzare le attività aziendali, affidarsi a fornitori di servizi che si occupino di portare a termine interventi come:
A differenza di quanto spesso si crede, però, utilizzare opzioni esternalizzate non significa sempre affidarsi a servizi esterni. Proprio per questo motivo, che potrebbe sembrare difficile da comprendere ma non è lo è, è necessario distinguere tra servizi di outsourcing interno e servizi di outsourcing esterno.
L’outsourcing esterno è il tipo di esternalizzazione che viene praticata dalla maggior parte delle aziende. In questo tipo di processo l’azienda si rivolge a fornitori esterni per portare a termine compiti o processi che sarebbero impossibili da gestire internamente.
L’outsourcing interno, invece, avviene quando il processo di esternalizzazione viene affidato ad un’azienda che fa parte dello stesso gruppo della committente. In questo modo, quindi, il processo di esternalizzazione rimane, in qualche modo, interno.
Come già anticipato le forme di esternalizzazione possono essere diverse:
Un esempio concreto di outsourcing che viene praticato sia da grandi brand che da piccole o medie imprese è l’outsourcing commerciale.
L’outsourcing commerciale non è altro che l’intera o parziale esternalizzazione del reparto vendite di un’azienda.
Il suo obiettivo, quindi, è generare nuovi contatti e nuovi clienti senza che l’azienda in questione investa in risorse interne.
L’outsourcing commerciale è un processo conveniente soprattutto per realtà che non possono permettersi di investire direttamente in attività come:
Strutturare l’intero ufficio commerciale in outsourcing, però, prevede la collaborazione continuativa con una struttura esterna che possa gestire tutti i processi commerciali e, di fatto, diventa un costo fisso.
Solitamente l’intera esternalizzazione del reparto vendite viene richiesta principalmente dalle piccole e medie imprese. Questo tipo di aziende, per loro stessa natura, non possono strutturarsi con il numero di figure professionali necessarie per penetrare sul mercato in modo efficace, sia nel settore B2B che nel settore B2C.
L’outsourcing commerciale parziale, invece, è una soluzione che può essere richiesta sia da grandi brand strutturati che da aziende con disponibilità più limitate.
Uno dei principali motivi per i quali grandi brand e aziende più modeste decidono di avvalersi dell’esternalizzazione parziale dei processi commerciali, ad esempio, è il potenziamento della forza vendita.
Richiedere un servizio di forza vendita in outsourcing permette di strutturare campagne mirate alla promozione di un determinato prodotto o servizio, assicurandosi di raggiungere la capillarità necessaria a entrare in contatto il target sul territorio e, contemporaneamente, di non avere costi fissi.
Con il termine forza vendita, o sales force, si intende il gruppo di commerciali, consulenti, e venditori il cui compito è vendere i prodotti o i servizi della propria azienda.
Inoltre la forza vendita crea un punto di contatto importante tra l’impresa e il cliente e riesce a fornire all’azienda preziosi feedback sull’andamento del mercato.
La forza vendita può essere diretta o indiretta.
Quando si parla di forza vendita diretta ci si riferisce ad un insieme di persone che dipendono direttamente dall’azienda,
La forza vendita indiretta, invece, non è altro che la forza vendita in outsourcing.
A prescindere che si decida avvalersi di una o dell’altra opzione, per organizzare una forza vendita che riesca a portare a termine i risultati prefissati è necessario che questa sia formata correttamente non solo sui prodotti o servizi da promuovere, ma anche sul brand e soprattutto sui cambiamenti del mercato.
Per capire quanto possa essere importante la formazione della forza vendita basta considerare che, negli Stati Uniti, le aziende investono in questa attività circa 15 miliardi di dollari l’anno.
La formazione, infatti, per essere efficace deve essere effettuata seguendo due principi, strettamente correlati tra loro: la continuità e l’innovazione.
Formare la forza vendita, infatti, non significa semplicemente accertarsi che chi si deve occupare di promuovere i prodotti conosca l’oggetto della promozione, la vision e la mission dell’azienda.
Questi fattori sono semplicemente la base della formazione, il processo senza il quale i venditori non potrebbero neanche fare il proprio lavoro.
Il secondo step fondamentale nella formazione della forza vendita è il monitoraggio del mercato e l’individuazione di eventuali cambiamenti.
Dal momento che chi fa parte della forza vendita rappresenta il brand sul mercato, è necessario che possa rapportarsi con i clienti nel modo più sereno possibile, rispondendo ad eventuali domande relative a materiali, novità o a prodotti o servizi di ultima generazione anche realizzati dai competitor.
Insomma, la formazione della forza vendita è un elemento fondamentale che troppo spesso, però, non viene tenuto abbastanza in considerazione, soprattutto se si dispone di una forza vendita diretta.
Disporre di una forza vendita interna, idealmente, significa avere un contatto diretto con i potenziali clienti, un contatto che proviene da professionisti fidati, che conoscono i prodotti e il mercato. Insomma, il sogno di ogni azienda.
In realtà, soprattutto in un periodo mutevole come quello post 2020, disporre di una forza vendita interna potrebbe diventare uno svantaggio, soprattutto in certi settori.
La prima nota dolente parte proprio dalla formazione.
Purtroppo, troppo spesso, la formazione non riesce a guadagnarsi lo spazio che merita nella quotidianità aziendale, nonostante la possibilità di avvalersi di strumenti potenti come, ad esempio, le classi digitali, accessibili semplicemente attraverso uno smartphone.
Questo accade per diversi motivi:
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Sostenere il numero di figure necessarie per strutturare una forza vendita che possa risultare efficiente in ogni periodo dell’anno diventa un processo estremamente dispendioso per un’azienda.
D’altro canto, non avendo a disposizione abbastanza fondi si rischia di non riuscire a portare a termine gli obiettivi prefissati, sia in termini di awareness che in termini di fatturato.
La soluzione migliore per quanto riguarda la forza vendita, quindi, è avvalersi di una soluzione mista che preveda l’abituale impiego di figure interne all’azienda e il supporto dell’outsourcing in momenti o periodi dell’anno strategici, soprattutto quando si devono promuovere prodotti o servizi stagionali.
I vantaggi del richiedere un servizio di forza vendita in outsourcing sono diversi. Il primo e più importante è sicuramente:
Gli altri vantaggi di affidarsi all’utilizzo della forza vendita in outsourcing sono:
Questa foto è stata scattata prima del Covid-19
Organizzare team di forza vendita in outsourcing, soprattutto nel settore B2C, non è un processo semplice e proprio per questo motivo è necessario rivolgersi a dei professionisti che conoscano profondamente il marketing operativo face to face.
Gli step da tenere in considerazione per formare un team che vada a supportare in outsourcing la forza vendita a disposizione dell’azienda sono:
Proprio per questo motivo quando si ha bisogno di un team professionale e competente è necessario rivolgersi a dei professionisti del marketing operativo.
Professionisti come noi di Hostess&Promoter.
La nostra agenzia di marketing operativo specializzata in field marketing si occupa da più di 10 anni di event marketing, promozioni e creazioni di team di forza vendita in outsourcing.
Nel nostro database di 300.000 profili professionali, infatti, non sono presenti solamente hostess, promoter e steward, ma anche figure specifiche come i brand ambassador, essenziali per portare a termine una campagna di marketing di succeso, gestita attraverso la forza vendita in outsourcing.
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