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Brand ambassador: la scelta vincente per la tua attività

Retail - Guess - Hostess

Con l’avvento della digitalizzazione il termine brand ambassador si è diffuso fino ad entrare a far parte del linguaggio comune. 

Nel marketing digitale, quando si parla di brand ambassador ci si riferisce a figure specifiche come gli influencer che, da ormai molti anni, vengono scelti come ambasciatori dai brand. L’utilizzo degli influencer all’interno delle strategie di marketing online si è talmente tanto diffuso da essersi guadagnato un nome all’interno del macrocosmo del marketing online: influencer marketing.  

Tornando al brand ambassador, però, è essenziale sapere che questa figura non è limitata all’ambito del marketing digitale e, soprattutto, che non viene incarnata sempre da influencer, testimonial o personaggi di spicco. 

Di fatto, sia in rete che nella vita reale, il brand ambassador non è altro che un ambasciatore, una figura che rappresenta il brand nella vita di quotidiana.

Gli obiettivi affidati ai brand ambassador solitamente sono incrementare brand awareness e brand loyalty.  Questi due parametri, come abbiamo già spiegato negli articoli specifici, non solo solamente vanity metrics, ma vanno ad influire sulle scelte che i consumatori effettuano ogni giorno e quindi, di fatto, sulla vendita dei prodotti e dei servizi che il brand offre. 

Proprio per questo motivo avvalersi di un brand ambassador durante una campagna di marketing operativo è fondamentale, a prescindere che questa sia realizzata dal vivo o sul web.                                        

In questo articolo noi di Hostess&Promoter, agenzia di marketing operativo specializzata in field marketing, ti spiegheremo perché avvalersi di un brand ambassador è una scelta vincente per la tua attività promozionale, soprattutto se questa viene realizzata offline. 

Ma per poter spiegare nel dettaglio il compito del brand ambassador nel field marketing è necessario prima comprendere chi sia il brand ambassador e, soprattutto,  perchè questa figura si discosta da quella dell’influencer e del testimonial. 

I Brand Ambassador e le loro conoscenze

Chi è e che cosa fa un brand ambassador? 

Quando si parla di brand ambassador ci si riferisce ad una figura professionale il cui compito è quello di promuovere il brand e invogliare i consumatori ad acquistare i suoi prodotti o servizi. 

La traduzione italiana del termine brand ambassador, infatti, è semplicemente: ambasciatore del brand o, anche portavoce di marca.

Soprattutto negli ultimi anni, complice l’avvento del digital marketing e il massiccio accesso alla rete, la figura del brand ambassador nell’immaginario comune,  è andata ad allinearsi a quella degli influencer e dei testimonial.  Nella realtà, però, quando si parla di brand ambassador ci si riferisce ad una particolare figura professionale, non necessariamente legata al mondo digitale, che grazie alle sue capacità, possa presentare prodotti o servizi specifici di un determinato brand ad un vasto numero di persone in target con l’oggetto della promozione.
                

Il ruolo del brand ambassador è quindi fornire un’immagine del brand che sia positiva, trasparente e accessibile, avvicinando clienti e prospect in modo da influenzare sia il loro processo decisionale che quello d’acquisto. 

Ovviamente, come abbiamo già anticipato, questo compito può essere svolto sia online che offline.

La figura del brand ambassador nel mondo digital

Nel mondo digitale spesso la figura dei brand ambassador coincide con quella di testimonial o di influencer.

  • I testimonial sono personaggi pubblici che vengono chiamati a reclamizzare prodotti o servizi. 
  • Gli influencer sono invece personaggi famosi in rete, che hanno capacità di influenzare i comportamenti e le scelte di determinati gruppi di utenti. 

 

I motivi per i quali all’interno delle strategie di digital marketing si sceglie di avvalersi della collaborazione di personaggi, comunemente considerati famosi, per incarnare il ruolo di ambassador sono ben intuibili:  

 

  1. La possibilità di andare ad agire su un vasto pubblico, già profilato.
    Soprattutto nel caso in cui la figura del brand ambassador coincida con quella dell’influencer, i brand riusciranno a raggiungere un vasto pubblico, e già fortemente profilato. Gli influencer, infatti, possono essere individuati in base a diversi parametri, tra i quali: nicchia di riferimento e numero di followers. Questo permette di agire su un pubblico fortemente segmentato, profilato e più facilmente influenzabile.
  2. Autorità ed affidabilità.
    Sin dai tempi dei testimonial televisivi si sa che i personaggi famosi sono automaticamente percepiti come autorevoli ed affidabili. Se un personaggio famoso svolge un’azione o rappresenta un determinato prodotto
  3. Una pubblicità che non viene percepita come tale, in quanto veicolata tramite contenuti.
    Nel mondo del web la pubblicità si sta trasformando in un nemico da evitare. Sempre più spesso sia sulle piattaforme video che sui social media appaiono annunci che, di fatto, interrompono l’esperienza di navigazione e infastidiscono l’utente.
    Avvalersi di un influencer come brand ambassador significa bypassare questo processo, in quanto la pubblicità sarà veicolata attraverso un contenuto specifico ma creato ad hoc e quindi un contenuto del quale l’utente vorrà fruire. 

Gli svantaggi di avvalersi di un brand ambassador nel mondo digital.

Avvalersi di un brand ambassador nel mondo digitale potrebbe quindi sembrare il metodo migliore per rappresentare il proprio brand. In realtà, però, questa strategia se non gestita correttamente, potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio

E’ importante capire che internet non dimentica e i competitor nemmeno. 

Uno dei principali rischi è scegliere un brand ambassador che non sia completamente in linea con vision e mission aziendali. 

Un semplice post poco chiaro o non ben comprensibile potrebbe, di fatto, affossare la reputation del brand, causando una crisi molto difficile da recuperare e, di fatto, andando a annullare anni di lavoro e di investimenti. 

La figura del brand ambassador nel mondo offline

Nel mondo del marketing operativo offline, e più specificatamente in quello del field marketing e del marketing esperienziale, è possibile individuare due tipi di brand ambassador, che devono essere ovviamente selezionati in base agli obiettivi del brand.

Testimonial o personaggi famosi.
Anche nel mondo al di fuori di internet testimonial e personaggi famosi possono svolgere il ruolo di brand ambassador. Ovviamente la loro funzione di brand ambassador potrà essere svolta esclusivamente in due modi: rappresentando il brand in campagne di comunicazione o partecipando a eventi specifici in cui comunque non sarà loro possibile entrare in contatto con ogni singolo partecipante.

Profili professionali altamente formati, come hostess, promoter e  steward.
Come abbiamo già detto è fondamentale che un brand ambassador possa entrare in contatto con un grande numero di clienti e potenziali tali, per poter influenzare il loro processo d’acquisto.
Se per un testimonial o un personaggio famoso è impensabile entrare in contatto con un grande numero di persone singolarmente, questo compito facilmente essere svolto da professionisti del marketing face to face come: hostess, promoter e steward

Scegliere di avvalersi di profili professionali come brand ambassador, magari all’interno di una strategia di tour promozionali in store o outdoor permette, di fatto, di entrare in contatto direttamente con ogni potenziale cliente, in un rapporto one to one.

Un potenziale enorme che può essere applicato sia nel settore B2B che nel settore B2C

hostess e promoter - infasil in store promotion

Questa foto è stata scattata prima del Covid-19

Hostess e promoter nel ruolo di brand ambassador, come funziona? 

Scegliere di avvalersi del supporto di hostess, promoter e steward come brand ambassador, significa, di fatto, avvalersi della collaborazione di un’agenzia di marketing operativo specializzata in field marketing

Solamente tramite un’agenzia di marketing operativo, infatti, sarà possibile selezionare profili qualificati nell’interazione con i potenziali clienti e, soprattutto nel raggiungimento degli obiettivi. 

Il principale vantaggio di avvalersi della collaborazione di un’agenzia di marketing operativo specializzata in field marketing, comunque, consiste nella possibilità di mettere in atto un piano strategico ideato in base alle necessità e agli obiettivi del brand. 

I brand ambassador, per poter lavorare in serenità e portare a termine il loro compito, dovranno essere inseriti all’interno di contesti come giornate promozionali specifiche da realizzare in store o outdoor.  

Sarà proprio l’agenzia di marketing operativo, in accordo con il committente, ad occuparsi di organizzare queste giornate attraverso:

 

  • la selezione dei brand ambassador più idonei alla vision e alla mission del brand; 
  • la formazione dei brand ambassador sugli eventuali nuovi prodotti o servizi che dovranno essere promossi; 
  • la selezione dei luoghi dove saranno effettuate le promozioni tramite il processo di circuitazione del target; 
  • la realizzazione dei materiali promozionali
  • la gestione della logistica
  • la richiesta di eventuali permessi necessari allo svolgimento della promozione come l’utilizzo del suolo pubblico, in caso di giornate promozionali outdoor. 

I vantaggi di avere un brand ambassador in una strategia di field marketing. 

I vantaggi di avvalersi della collaborazione di brand ambassador sono diversi e soprattutto sono applicabili sia al settore B2B che al settore B2C.

La figura del brand ambassador nel settore B2B.

Per quanto riguarda il settore B2B il vantaggio principale dell’avvalersi della collaborazione di brand ambassador specializzati sarà la possibilità di effettuare una formazione diretta agli shop assistant, proprio all’interno degli store

La formazione potrà essere effettuata sia in momenti di formazione specifici, in cui gli shop assistant potranno assistere alle lezioni dividendosi in piccoli gruppi che durante il contatto con i clienti. 

Gli shop assistant, infatti, avranno la possibilità di osservare i brand ambassador direttamente all’opera con il cliente e di collaborare con loro aiutandoli durante le attività di dimostrazione dei nuovi prodotti o servizi. 

In questo caso il vantaggio per gli shop assistant sarà duplice: da una parte potranno consolidare le loro conoscenze relative al brand e ai nuovi prodotti di riferimento, dall’altra potranno apprendere nuove tecniche di vendita e di interazione, che incrementeranno il sell out dello store

La figura del brand ambassador nel settore B2C.

Il settore B2C, ovvero il settore business to consumer, è il settore per cui il brand ambassador nasce e, ovviamente, quello in cui si muove con maggiore libertà. 

L’obiettivo principale del brand ambassador all’interno di una strategia di field marketing è quello di interagire con il potenziale cliente per incrementare la brand awareness, oppure la brand loyalty.  

L’incremento della brand awareness e della brand loyalty si raggiungono innanzitutto attraverso la percezione di una forte identità di brand. Per questo motivo, durante le giornate promozionali che verranno realizzate all’interno degli store, l’outfit del brand ambassador sarà completamente brandizzato. Questo permetterà ai potenziali clienti di ricordare meglio il brand in questione. 

Le giornate dei brand ambassador all’interno degli store si svolgeranno analizzando sul campo il pubblico di riferimento, proponendo dimostrazioni di prodotti da spingere o da lanciare e soprattutto chiedendo feedback in tempo reale a seguito dell’esperienza.  

A quale agenzia di marketing operativo rivolgersi per selezionare i brand ambassador più adatti al proprio brand. 

Affidarsi ad un’agenzia di marketing operativo è un passo importante per un brand, soprattutto quando questa dovrà occuparsi sia della selezione dei brand ambassador che dell’organizzazione delle strategie che permetteranno a queste figure professionali di entrare in contatto con il target di riferimento. 

Per scegliere un’agenzia di marketing operativo è necessario concentrarsi su tre fattori principali:

  • esperienza dell’agenzia
  • numero di profili professionali disponibili; 
  • i servizi che l’agenzia mette a disposizione.  

Un altro fattore essenziale da tenere in considerazione sono le promozioni precedentemente portate a termine e l’esperienza dei clienti. 

Per selezionare la giusta agenzia di marketing operativo solitamente, quindi, sono necessari tempo e risorse, beni che nessun brand può permettersi di sprecare. 

Se stai cercando un’agenzia di marketing operativo che non solo ti aiuti a selezionare i migliori brand ambassador per rappresentare il tuo brand ma che si occupi anche della completa realizzazione della tua campagna di field marketing Hostess&Promoter è quello che stai cercando. 

Noi di Hostess&Promoter siamo un’agenzia di marketing operativo specializzata in field marketing. Da più di 10 anni ci occupiamo di selezionare e formare i migliori brand ambassador da inserire all’interno delle campagne di field marketing dei nostri clienti. 

Perchè dovresti affidarti a noi per la realizzazione della tua campagna di marketing operativo con brand ambassador?

Ecco i principali motivi: 

  • Disponiamo di un database europeo di oltre 300.000 profili professionali, tra cui brand ambassador specializzati in diversi settori, dal pharma all’ho.re.ca.
  • Una volta selezionate le migliori figure professionali per rappresentare il tuo brand, saremo noi ad occuparci anche della loro formazione.
  • Offriamo un servizio di kitting e logistica, fondamentale in campagne promozionali a tappe come i tour in store o outdoor.
  • Ci occupiamo di richiedere eventuali permessi specifici come ad esempio,  l’utilizzo del suolo pubblico.
  • Offriamo un servizio di reportistica digitalizzata consultabile 24 ore su 24.
    Questo significa che potrai monitorare le tue campagne online, giorno per giorno.  

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