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Tutto sullo street marketing: obiettivi, tecniche, esempi

street marketing

Lo street marketing è salito alla ribalta grazie alle campagne di alcune grandi aziende. Queste però rappresentano la punta dell’iceberg, ovvero solo una piccola parte delle campagne che sono andate oltre il pubblico di riferimento e hanno viralizzato in generale, raggiungendo la grande massa.

La verità è che lo street marketing è un’opportunità a uso e consumo anche dei “piccoli”. E’ uno strumento valido per poter raggiungere il proprio target di riferimento, farsi conoscere da esso e aumentare in prospettiva le vendite.

Vale la pena dunque approfondire lo street marketing, fornendo una definizione chiara, elencando gli obiettivi che permette di raggiungere e citando qualche esempio.

Che cos’è lo street marketing

In un certo senso, lo street marketing è esattamente ciò che il nome suggerisce: marketing fatto in “strada”, se con questo termine si intende un “luogo pubblico”, o all’aperto.

Lo street marketing consiste nell’organizzazione e nella realizzazione di azioni con le seguenti caratteristiche.

  • Sono ambientate in strada, nelle piazze, nei luoghi di pubblico transito.
  • Sono fuori dall’ordinario. Ovvero, coinvolgono il pubblico in modo diverso da quanto fanno le promozioni eseguite nei canali tradizionali e digitali (spot, banner, video etc.). Ciò porge il fianco all’utilizzo della creatività, che è un nice to have ma amplifica l’effetto.
  • Hanno lo scopo di attirare l’attenzione prima, e di presentare un brand, un servizio o un prodotto poi.

Lo street marketing è affina al guerrilla marketing e all’ambient marketing. I tre approcci condividono lo scopo, che è quello di attirare l’attenzione con azioni e contenuti fuori dall’ordinario.

Tuttavia, lo street marketing si differenzia per la capacità di interpretare in chiave comunicativa gli elementi degli spazi pubblici, quali panchine, marciapiedi, muretti etc.

I vantaggi dello street marketing

Praticare lo street marketing consente di accedere a tutta una serie di benefici, i quali possono fare la fortuna delle aziende, a prescindere dalle loro dimensioni e persino dal loro budget. In buona sostanza lo street marketing…

  • Supera lo scoglio più grande. Siamo nell’epoca della distrazione. In buona sostanza, è sempre più difficile attirare  l’attenzione del pubblico di riferimento. Lo street marketing, in virtù di un approccio creativo, disruptive si potrebbe dire, aggira questo ostacolo.
  • Crea buzz. Lo street marketing per funzionare dev’essere sorprendente, o per lo meno insolito. Queste caratteristiche pongono le basi per innescare un passaparola. D’altronde, fa parte dell’animo umano la tendenza a raccontare quanto di curioso avviene nella vita di tutti i giorni.
  • Aumenta sia la brand awareness che la brand memorabiliy. In virtù della loro straordinarietà, le campagne di street marketing tendono a essere ricordate più a lungo. Dunque, da un lato sostengono la brand awareness e la brand memorability: il brand “entra” nella testa del pubblico di riferimento e tende a rimanerci, in quanto associato a un ricordo rafforzato da una emozione o dalla sorpresa.
  • E’ più versatile di quanto si possa immaginare. Lo street marketing, specie se associato alla creatività, permette sostanzialmente di agire su più fronti, stimolare più corde, adattarsi a qualsiasi brand o servizio o prodotto.
  • Costa poco. Se si escludono alcune formalità burocratiche, lo street marketing è tra le tecniche di marketing che costa di meno. Non ci sono costosi spazi nei media da affittare, non ci sono piattaforme da foraggiare etc. Spesso, la voce di costo più importante è quella del materiale con cui “attrezzare” lo spazio pubblico.
  • Può essere “riciclato” su altri canali. Le campagne di street marketing possono essere riutilizzate in altri canali. Per esempio, è possibile realizzare un video di “reaction” e pubblicarlo in rete. In questo caso, si può sperare anche in una virilizzazione dei contenuti.

Esempi di street marketing

Nel caso dello street marketing, gli esempi valgono più di mille parole. Dunque, ecco alcune campagne che hanno fatto parlare di sé e che hanno generato un effetto virale.

McDonald’s e le strisce creative.

La campagna di street marketing di McDonald si spiega da sé. Le strisce pedonali sono trasformate in patatine, mentre uno stick a forma di cartone ricrea un’immagine familiare e che rende impossibile, per chi guarda, non pensare al brand.

Un modo, questo, per aumentare la brand awareness e la brand memorability.

unconventional marketing mc

La mini Cooper formato cadeau

Il video è abbastanza esplicativo ma vale la pena sottolineare il messaggio che c’è dietro alla campagna e la tecnica utilizzata.

Il messaggio può essere riassunto con: “le Mini Cooper sono così mini e così convenienti, da poter essere trasformate in box natalizio”- La tecnica è quella della “sorpresa”: il pubblico viene attratto e coinvolto con un oggetto che è sia ingombrante sia insolito.

street marketing esempi Hostess & Promoter
Foto presa dal Web

I biscotti di Havas

Per comunicare il cambio del nome, da Havas ad Havas Wordlwide, il celebre brand ha regalato biscotti alle persone imbottigliate nel traffico, collegando il tutto all’iniziativa solidale “Project Change”.

Il motore di questa semplice ma utile campagna di marketing è l’interazione tra brand e individuo, con tutti i sottintesi del caso (cambiamento, filosofia del dono etc.).

Kitkat e la panchina al cioccolato

Qualche tempo fa i parchi delle grandi città sono stati riempiti da strane panchine. In legno, per metà verniciate di marrone, per metà verniciate di rosso e recanti il logo di Kitkat. Impossibile non ricondurre questa strana immagine alla leggendario snack americano.

Un modo simpatico, e che utilizza un elemento dello spazio pubblico, per far parlare di sé e allo stesso tempo invogliare all’acquisto.

street marketing vs ambient marketing

Nike e la panchina non-panchina

Una variante interessante della campagna di Kitkat è quella messa in campo da Nikes. Anch’essa sfrutta la panchina, ma con un significato diverso. Ad essa è stata tolto il sedile, in modo che non possa essere utilizzata per sedersi. Sullo schienale, oltre all’immancabile logo di Nike, si legge “run”.

Un chiaro invito a correre, a non rimanere fermi, come da tradizione per l’azienda americana.

esempio di buzz marketing nike - panchine senza seduta

Coca cola e le fermate-frigorifero

Le fermate “frigorifero” di Coca Cola rappresentano un perfetto esempio di street marketing. Utilizzano abilmente un elemento dello spazio pubblico, integrandolo dal punto di vista estetico e funzionale. Comunicano una sensazione di freschezza, che è uno degli stilemi di Coca Cola, che non di rado invita a bere la sua bibita “ghiacciata”.

Infine, vanta un elevato potenziale di viralizzazione, in quanto la presenza di persone all’interno di un frigorifero, allorché finto, è così strana da generare un sorriso.

Ikea e gli stencil sul muro

Anche Ikea si è cimentata con lo street marketing. Per la precisione, applicando degli stencil sui muri delle metropolitane. Ha suscitato interesse soprattutto quello che ritrae alcuni bambini che giocano, “utilizzando” come i corrimano come fossero delle giostre. A campeggiare sopra le loro figure, la scritta “sono le persone a far vivere il design” e il logo di Ikea.

Una campagna abile, in quanto sfrutta gli elementi di uno spazio pubblico e comunica molto. Nello specifico, la gioia quotidiana che una casa “Ikea” ispira.

ikea- esempi di street marketing Hostess & Promoter
Foto presa dal Web

Come fare street marketing

Lo street marketing è complesso? In linea di massima sì. Sono tanti gli elementi da prendere in considerazione, come per esempio:

  • La reale possibilità di interazione che gli spazi pubblici offrono. Non è detto che tutti gli spazi pubblici si prestino a qualsiasi tipo di azione “street”. Dunque, è necessario avere piena consapevolezza di quanto il territorio offre.
  • La coerenza con le attività di comunicazione e marketing realizzate in precedenza. E’ l’aspetto più complesso in quanto il rischio di uscire dal seminato, e quindi creare una comunicazione contrastante e incoerente, è davvero elevato.
  • L’aspetto burocratico e organizzativo. C’è da considerare anche l’insieme di obblighi da assolvere e di autorizzazioni da ottenere. Nella maggior parte dei casi, infatti, le azioni di street marketing si configurano come sfruttamento del suolo pubblico.

Il consiglio è di passare in rassegna le esigenze di marketing e comunicazione, quindi stabilire anzitempo gli obiettivi da raggiungere. Successivamente, andrebbe realizzato un primo sopralluogo negli spazi pubblici che possono essere realisticamente utilizzati. Dopodiché, occorre svolgere un’attività di brainstorming per far coincidere le esigenze comunicative con le evidenze raccolte durante lo studio del territorio. Infine, si procede con la progettazione e la realizzazione.

Insomma, c’è tanto da fare. Il consiglio è di farsi seguire da un’agenzia che pratica correntemente lo street marketing, e che quindi mette a disposizione l’expertise necessaria.

Un’agenzia come Hostess&Promoter.

Noi di Hostess&Promoter ci mettiamo al servizio delle piccole e grandi aziende, forniamo competenze e professionalità tali da consentire loro di praticare le forme di marketing più avanzato, come per l’appunto lo “street”.

Se anche tu hai compreso l’utilità dello street marketing, e vuoi utilizzarlo per la tua azienda, non esitare a contattarci.

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