Quanto costa aprire un temporary store?
Rispondere alla domanda quanto costa aprire un temporary store non è un compito semplice. Infatti, per aprire un negozio temporaneo è necessario sostenere non una, ma ben due tipologie di spese:
- Spese per il temporary store.
Rientrano in questa categoria tutti i costi che sono collegati direttamente al punto vendita. Parliamo quindi dell’affitto del locale, dei costi relativi alla progettazione e all’allestimento del negozio e, ovviamente, dei costi relativi allo stipendio degli shop assistant che lavoreranno all’interno dello store.
- Spese di marketing e advertising.
In questa categoria rientrano invece tutte quelle spese che sono associate alla promozione del negozio. Queste spese possono essere relative sia alla realizzazione di materiale promozionale outdoor che, ad esempio, a strategie di marketing più specifiche – come l’utilizzo del digital marketing per il mondo online o del field marketing e del marketing face to face nel mondo analogico.
Queste spese, quindi, varieranno in base a parametri specifici: dimensione del negozio, posizione geografica dello shop, location scelta, periodo di apertura e ultimo, ma non per importanza, budget a disposizione per marketing e advertising.
Il prezzo per la realizzazione di un temporary store può variare dai 1.500€ ai 150.000€.
Alcuni esempi di temporary store
Come abbiamo detto, il temporary store viene alla luce per la prima volta a Londra. Da quel 2003 in poi il concetto di negozio a tempo si è allargato, ed ha avuto talmente tanto successo che anche brand colossi dell’online marketing hanno deciso di fare il grande passo e aprire dei punti fisici, a tempo, nella realtà.
Prendiamo ad esempio Amazon che, nel 2018 ha inaugurato il suo Amazon Loft For Xmas a Milano in via Dante, una delle principali passeggiate dello shopping cittadino. All’interno del Temporary Store, per una durata complessiva di dieci giorni, è stato possibile toccare con mano parte dei prodotti acquistabili dal colosso dell’e-commerce mondiale. L’esperienza, del tutto fisica e coinvolgente, permetteva tuttavia di inserire i prodotti nel carrello Amazon scansionando il codice QR ad essi abbinato
Per tutta la durata del temporary store si sono susseguiti concerti ed attività che permettessero a prospect e consumer di vedere all’opera i prodotti che solitamente apparivano soltanto su uno schermo.
Analizzando in toto la strategia di marketing dietro l’Amazon Loft For Xmas, è chiaro come essa non fosse solamente dimostrativa. Così facendo il brand ha rinforzato la sua presenza nel mercato come top of mind (se pensiamo alla parola “acquisto”, il brand americano è uno dei primi marchi che ci vengono in mente). Infine, considerato il periodo scelto (un mese prima del Natale, durante la settimana del Black Friday) è chiaro come la campagna mirasse al rapido sell-out di alcuni prodotti.
Quest’ultimo esempio ci dimostra quanto una strategia a breve termine basata su un temporary shop o temporary store possa essere vincente in una campagna di street marketing.
In soli dieci giorni, scegliendo date e location in modo perfetto, Amazon ha centrato diversi obiettivi aziendali.
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