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Photo Booth e Sharing Box: il digital nelle nuove meccaniche promozionali

Hostess alle prese con dinamica promozionale con sharing box

Si chiamano in tanti modi: Photo Booth, Photo Box, Print Station, Totem Print, Sharing Box, Box Photo, Photo Booth Box, Selfie Box, Cabina Vintage…..ne citiamo solo alcuni, ma potremmo andare avanti fino all’infinito.

Photo booth e sharing box sono infatti sempre più riconosciuti come i veri protagonisti nelle meccaniche promozionali offline a supporto del digitale: molte aziende B2C le scelgono per le proprie azioni promozionali.

Sharing Box, Photo Booth o Selfie Booth rappresentano un nuovo supporto base nel panorama digitale odierno. L’offerta sempre maggiore di prodotti e servizi legati a dispositivi digitali nelle meccaniche promozionali è già diventata moda.

Digital device e realtà aumentata - Hostess e promoter

Brands attitude: come si ripercuote il digital sulle meccaniche promozionali

Se vogliamo essere fiscali, è una moda che è già stata oltrepassata dal successo senza eguali della realtà aumentata, che con display posizionati sul volto, aprono alla possibilità di fruire di contenuti ed immagini non percettibili attraverso i 5 sensi. Questo processo trasmette nuovi input e stimoli ai quali non siamo ancora abituati, ma visto il rapido sviluppo digitale, è garantito che lo saremo a breve.

L’offerta di prodotti e servizi di field marketing non segue più le logiche del secolo scorso.

Oggi viviamo nella pluralità e coesistenza di tanti piccoli mondi e modi di concepire la vita, dalla scelta di cosa mangiare, all’utilizzo consapevole di materiali riciclabili, in una dimensione molto più individuale e personalizzata.

Ma che vantaggi portano le attività con Photo Booth?

Impatto virale e in tempo reale. L’impatto virale che un’attività con box photo offre è altissimo ed in tempo reale. Si crea, infatti, una reazione a catena nei dispositivi dei potenziali consumatori e così anche di tutti i suoi contatti.

Photo booth su instagram - la sharing box economy - hostess e promoter

Attraverso l’utilizzo di hashtag si supera la dimensione del contatto diretto e si sconfina la rete raggiungendo utenti che non hanno alcun tipo di collegamento tra di loro, se non per avere utilizzato lo stesso hashtag.

Photo booth e Sharing box per instore o outstore?

In tempi dove l’influencer è tra le professioni più ambite dai giovani, le grandi aziende preferiscono far parlare dei propri prodotti i potenziali consumatori, invece dei soliti messaggi auto-referenziali.

Sono tutti bravi a parlare bene di sé, ma un brand è molto più credibile se portato alla luce ‘spontaneamente’, o sollecitato da smart team di marketing manager, che pianificano attività promozionali fresche ed originali.

Infatti, è proprio l’azienda a dare indicazioni precise sulla scelta degli hashtag principali, motivate da azioni marketing pianificate e strutturate. Niente è lasciato al caso nel marketing.

Photo booth e Sharing box: gli attori principali del processo outstore

Sarà proprio la persona ingaggiata dalla hostess durante l’attività, che dopo aver fatto una foto originale in una kiss room, o all’interno di una macchina vintage, sarà spinta a postarla sulle proprie pagine.

Spesso si preferisce motivare l’audience con gadget o prodotti in omaggio laddove si dimostra di aver postato la foto con i giusti hashtag, indicati dalla hostess durante lo scatto.

Per secoli nel business ha funzionato e continua a funzionare la stessa vecchia regola del do ut des. Se l’attività è legata ad un tour nazionale e quindi ad un susseguirsi di più date su più città, i risultati al termine del progetto saranno visibili in termini di traffico ed interazioni sulle pagine social del brand.

Photo booth e sharing box danno visibilità, rafforzano il brand e creano fidelizzazione

Se l’impatto virale è alto, la visibilità ed il focus sul prodotto o servizio è garantita al 100%.

Il miglior modo per poter presentare un nuovo prodotto è attraverso il consumatore stesso, mentre fa un assaggio, indossa un indumento o utilizza un servizio. Se poi lo si fa divertire o stare bene, ancora meglio!

Confermare la propria presenza sul mercato oggi è indispensabile, se è vera la regola: “se non esisti online, non esisti affatto”.

E allora, cosa c’è di meglio che essere presenti nelle bacheche del tuo target di riferimento?

Utilizzare dispositivi innovativi o divertenti come il video booth può attirare l’attenzione di più target, sensibili sia al digitale che ai video. Generare un’esperienza condivisa faciliterà la fidelizzazione al brand, memore del ricordo felice.

Oggi il photo box è una vera e propria mania, che sembra non avere né età né pudore. Quando si tratta di utilizzare un wall paper brandizzato con davanti un flash è molto facile coinvolgere i passanti.

Saranno loro stessi che spingeranno amici, parenti, fidanzati a partecipare agli scatti e quindi all’ attività promozionale.

Quando la dinamica promozionale è ben studiata, il cliente neanche si accorge di partecipare ad una vera azione di marketing operativo.

Come coinvolgere con photo booth e sharing box i potenziali clienti?

Rendendo l’approccio spontaneo che l’interlocutore non alzerà la barriera difensiva, ma sarà in ascolto attivo e quindi facilmente convincibile.

Questi aspetti spingono ogni anno le grandi aziende B2C a pianificare dinamiche promozionali che creino esperienze da condividere con i propri target di riferimento, in un rapporto sempre più a due.

Ogni momento è buono per amplificare le emozioni e rendere tutto reale ed accessibile.

Qualunque sia l’obiettivo di questo massiccio utilizzo dei cosiddetti digital devices, resta il fatto che questo fenomeno sta crescendo a velocità importanti e le aziende ne sono sempre più attratte.

I plus di una strategia di field marketing con il photo both e la sharing box.

Essere visibili e provare emozioni reali ed istantanee da condividere in tutti i sensi, con gli amici e sui social!
Del resto, 5 miliardi di persone al mondo oggi possiedono uno smartphone, sarebbe folle non prendere in considerazione un dato così importante.

Dai tempi del Baby Boom siamo passati alla celeberrima Generazione X per poi approdare ai contemporanei Millennial, la cosiddetta generazione iper connessa che passa in media 4 ore al giorno sui vari digital devices.

Sarebbe insensato non sfruttare questa presenza permanente e consistente che tocca ahimè dai piccolissimi ai più agé; un imbuto dove gettare contenuti, storie, ashtag, meme pur di farsi ricordare.

Sharing box e photo box: Digital e Marketing operativo all’insegna di un matrimonio infallibile.

Cosa sono i photo boot e gli sharing box - Hostess e promoter

L’unione del digital con il marketing operativo apporta moltissimi benefici tra i quali:

  1. Spinge il drive to store aumentando il traffico al punto vendita, al banchetto promozionale o in un’area dove si sta svolgendo un’attività promozionale. Nel marketing si dice: Gente porta gente.
  2. Mai come le attività che ruotano attorno a scatti fotografici divertenti o ad esperienze originali genera un pubblico organico che farebbe code per ore. Se aggiungiamo il gadget l’affluenza è garantita!
  3. Archivia anagrafiche e dati personali facilmente, talvolta irrazionalmente.
  4. Rende fattibile un survey sulla percezione del brand real time
  5. Assicura un follow – up con il cliente in una seconda fase. Spesso, infatti, le anagrafiche sono funzionali non come contatto a caldo, bensì dopo aver lasciato un ricordo positivo. Avremo una fase meno emozionale e di impatto, forse più informativa e razionale, ma si sarà a quel punto creata una base di fiducia, indispensabile per l’inizio di qualsiasi rapporto.
  6. Offre un’esperienza interattiva e ludica alla quale è difficile rinunciare

Le meccaniche promozionali del Selfie Box

Le meccaniche promozionali come il Selfie Box sono ancora più utilizzate perché non presuppongono l’interazione con una terza persona, come la hostess, ma sono pensate per un utilizzo in stile self service.

‘Oltre le foto c’è di più’, come ad esempio le GIF, entrate a gamba tesa già da qualche anno e diventati un tormentone digitale del quale ancora non ci sentiamo saturi.

Come utilizzare le gif promozionali con i photo box

Le GIF nelle promozioni vengono spesso create grazie ai photo box appunto, per poi essere inviate tramite email ai partecipanti e condivise sulle proprie pagine in un secondo momento.

In tempo reale le stesse GIF vengono proiettate su schermi giganti, durante un evento o una manifestazione. Questo genere di meccanica genera solitamente un altissimo drive to store verso la postazione di photo booth, con i più curiosi o desiderosi di vedere la propria immagine riproporsi in grande ad un pubblico, più o meno vasto.

Photo booth e sharing box: Live experience, Digital Fun, Engagement a 360°

Live experience, Digital Fun, Engagement a 360° – il mercato oggi mette l’esperienza condivisibile in prima linea, un must che contribuisce al valore del marchio e alla visibilità online, che come abbiamo citato prima, sono elementi obbligatori per l’attuale sopravvivenza sul mercato.

Altro requisito fondamentale è la WIFI, senza la quale l’attività perderebbe d’impatto.

 

CASE HISTORY

Hostess & Promoter supporta molte attività con dispositivi digitali, una tra queste il famoso brand di patatine, Pringles.

Ci è stato chiesto di supportare un’attività di roadshow su spiaggia legando il prodotto all’intrattenimento ludico e musicale per portare divertimento e gusto nelle spiagge italiane.

Obiettivo principale → promuovere la brand awareness sui diversi sapori di Pringles e rafforzare la percezione del brand.

Il team di hostess & Promoter ha incoraggiato i bagnanti a partecipare alla dinamica promozionale, con un primo approccio di assaggio del prodotto.

Oltre alla presenza di un palco, di un dj e di una mascotte rappresentante la famosa icona Pringles, l’elemento principale rimaneva la Selfie Station, un dispositivo progettato per scattare e stampare fotografie istantanee.

I partecipanti al gioco potevano utilizzare degli oggetti di scena, aiutati dallo staff di hostess e steward, per rendere le foto ancora più divertenti.

2 gli eventi estivi svolti per Pringles, uno con selfie station e l’altro senza: l’affluenza ed il coinvolgimento alla dinamica promozionale è stato 3 volte più alto con la presenza del supporto digitale.

Sharing box e photo booth: utilizzarli si o no?

Che ci piaccia o meno, il supporto digitale fa la differenza anche nel marketing operativo.

Forse il desiderio di mostrarsi agli altri tramite comportamenti apparentemente narcisisti serve a legittimare la propria presenza all’interno di comunità nella quale si desidera essere riconosciuti per non sentire la grande incertezza e solitudine contemporanea.